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(AGENPARL) - Roma, 28 gen - “La legge di stabilità 2014 ha abrogato l’obbligo di vendita delle società in house e consente anche la mobilità dei dipendenti tra le società partecipate dalla pubblica amministrazione, ma l’Ice, l’Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, tira dritto e nonostante siano venute meno le motivazioni iniziali, procede all’alienazione della società Reteitalia Internazionale e, di fatto, mette a rischio licenziamento 65 dipendenti”. A lanciare l’allarme è Barbara Caroti, segretario della Fim Cisl di Roma e del Lazio, e riguarda il progetto di alienazione della società Reteitalia Internazionale che è la società informatica dell’Ice, un progetto in pieno svolgimento nonostante una trentina di dipendenti si siano rivolti al Tar del Lazio e abbiano fatto ricorso. “L'articolo 1, comma 562, lettera a della legge 27 dicembre 2013, n. 147, conosciuta anche come Legge di stabilità 2014, rappresenta un’evoluzione rispetto al processo di spending review della pubblica amministrazione e quindi i lavoratori si aspettavano un trattamento diverso e rispettoso per il lavoro dei 65 addetti che sono tutti formati e specializzati, autori di progetti di informatizzazione particolarmente strategici e significativi per la stessa operatività dell’Ice, tanto più in considerazione del rinnovato ruolo che viene affidato ai processi di internazionalizzazione, delle politiche a tutela del Made in Italy, e alla luce delle rinnovate disponibilità di risorse riconosciute con la Legge di stabilità che consentirebbero il mantenimento delle professionalità finora acquisite dai lavoratori di Reteitalia Internazionale, strategiche per il rilancio dell’economia italiana nel mondo” prosegue la nota. “Invece oggi si vuole girare pagina definitivamente, non si prende in considerazione nessuna ipotesi alternativa, come ad esempio potrebbe essere la mobilità tra le Società partecipate, e si va dritti verso una dismissione che è non solo professionale ma innanzitutto umana. Un processo che sembra inarrestabile, che arriva dopo un dimezzamento del contratto risalente al maggio 2012 per cui il personale di Retitalia è in regime di cassa integrazione da circa 1 anno e 9 mesi, e in straordinaria dal mese di maggio 2013. Dal prossimo mese di febbraio la situazione è destinata a peggiorare ulteriormente con più del 60% di dipendenti in sospensione dal lavoro”.
Poiché l’Ice dipende direttamente dal Mise la vicenda Reteitalia è indicativa di come il Governo intenda il rilancio dell’economia e dell’occupazione.
Lo afferma in una nota la Fim Cisl di Roma e Lazio.
PARLANO DI NOI...
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Italia chiama italia
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Federturismo
2010 - present
2010 - present
..."Vengo ora alla questione informatica: ITH e World Pass. Sto facendo sviluppare ITH (International trade Hub-Italia) fino alla fine, anche perché RetItalia Internazionale Spa (Ritspa) ha fatto un buon lavoro. Questo fa parte dell'accordo che ho fatto con Ritspa per ridurre il peso della cassa integrazione quasi a zero, in maniera che possano riprendere a lavorare. Vi dico la verità: io ho fatto un incontro con i sindacalisti Ritspa, che hanno esordito spiegandomi per 20 minuti quanto erano orgogliosi di lavorare nella loro società e, solo al ventunesimo minuto mi hanno detto di avere un problema.
Per me che vengo dal mondo aziendale, questo vuol dire che sono bravi. Mi sono preso l'impegno, a titolo personale, di risolvere la vicenda di Ritspa.
Per ora l'ho risolta nel senso della remunerazione, dandogli altre attività e facendo questo accordo. Adesso bisogna risolverla nel senso di vedere dove andrà a finire. Io penso che su questo non ci dobbiamo impegnare solo noi, ma anche tutte le altre società che si occupano di strumenti digitali. Forse dovrebbero considerare che c’è un lavoro che è stato fatto.
Se su questo arrivasse una sollecitazione anche dal Parlamento, secondo me, sarebbe molto importante. Non posso essere più franco di così, ma posso solo dire che è gente di grandissima qualità. "...
Visualizza documento intero (Calenda risponde all'on. Vignali
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27 marzo 2014 Camera
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11 marzo 2014 - Camera
La svendita delle aziende partecipate, il caso retItalia
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09 ottobre 2013 - Camera On. Mongiello
DA PIU' PARTI, LA POLITICA
SI CHIEDE IL PERCHE'...
Il viceministro Calenda a settembre 2013
Gianluca BENAMATI (PD) si dichiara solo parzialmente soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo. Pur giudicando puntuale la ricostruzione della vicenda, esprime forti perplessità sulla scelta compiuta di vendere la società RetItalia Internazionale Spa che svolge funzioni in house che attengono al core business di ICE-Agenzia.
Ritiene che vi siano quindi ancora molti aspetti da chiarire, anche sulla vicenda relativa al mancato incontro tra l'azienda e i sindacati, che a quanto a lui risulta non sarebbero mai stati convocati ad un incontro congiunto con la direzione di RetItalia e l’advisor.
Sottolinea – come ha avuto modo di manifestare anche al viceministro Calenda nel corso di una sua audizione presso la Commissione – la preoccupazione degli interroganti in merito alla perdita di posti di lavoro che sarebbe la conseguenza di scelte strategiche sbagliate.
Alienazione della società RetItalia Internazionale Spa
Interrogazioni 5-00809 e 5-01171 On. Benamati (PD) e On. Mongiello (PD) del 28 novembre 2013
Il 22 gennaio 2013 l'Agenzia ICE ha deliberato la vendita di retItalia internazionale, secondo quanto disponeva l'art.4 della Spending review, per un contratto quinquennale pari a 15 milioni di euro (IVA inclusa), ossia 3 milioni annui (IVA inclusa). Tale valore economico non consente la sopravvivenza lavorativa di più della metà del personale di retItalia internazionale. Le sue professionalità e lo stesso patrimonio informatico, rischiano quindi di andare dispersi. La legge di stabilità abroga l'obbligo di chiusura o vendita delle "in-house", ma l'Agenzia ICE in accordo con il Ministero dello Sviluppo Econnomico, va avanti con la procedura di alienazione. Perche??? Quali sono i suoi interessi?
La Spending review...una favola tutta finta!
Martedì 28 Gennaio 2014 17:06
IMPRESE: FIM CISL ROMA E LAZIO, ALLARME RETEITALIA INTERNAZIONALE, A RISCHIO 65 DIPENDENTI
Al fine di salvaguardare gli investimenti fatti negli anni e capitalizzare le risorse e le conoscenze professionali, da più parti si chiede di valutare l'ipotesi di integrare il personale nella PA, per l'integrità del patrimonio informativo messo a disposizione per ICE nei 30 anni.
12 febbraio 2014 - Intervento dell'On. Di Biagio al Senato
Signor Presidente,
volevo richiamare l’attenzione di quest’aula su una questione, oggetto di svariati atti parlamentari, confronti e audizioni . faccio riferimento al futuro della società retitalia Internazionale spa, una in house dell’Ice, le cui sorti– a mio parere – sembrano affidate ad una esagerata discrezionalità amministrativa. Ben distante da quanto disposto dalla legge, ed altrettanto distante dagli impegni assunti dal Governo su questo argomento, a tutela di 65 lavoratori che con la dismissione di questa società verrebbero automaticamente messi all’uscio. Sappiamo che la Spending review aveva previsto l’alienazione di alcune società d questo tipo, a patto che non fossero strategiche. Malgrado il fatto che Retitalia fosse oggettivamente strategica, e questo lo dimostra la gestione da parte di questa di due importanti progetti sul fronte dell’internazionalizzazione, l’Ice ha voluto comunque svenderla. Voglio poi ricordare, che la legge di stabilità 2014 ha abrogato la disposizione che prevedeva l’alienazione delle società in house. Pertanto sarebbe stato quantomeno il caso di rivedere, insieme alle rsu della società, un piano alternativo anche per non cadere nel vizio di legittimità.
Ma l’ice continua indisturbata sulla sua strada di dismissione della società.
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che: RetItalia Internazionale spa una società in house, posseduta al 100 per cento dall'Istituto nazionale per il commercio estero (ICE), ora «ICE-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane», che fornisce servizi web e ICT
e strumenti per lo sviluppo di business alle imprese che si avvalgono dei servizi dell'ICE, e servizionline alle regioni, agli enti locali e a organismi di diritto pubblico secondo criteri di economicità e nel rispetto delle regole del mercato;
Mentre il 20 dicembre 2013, in occasione della discussione della Legge di stabilità è stato accolto dal Governo un ordine del giorno (9/1865-A/60) ove si IMPEGNAVA a VALUTARE l'opportunità di SOSPENDERE definitivamente la procedura di alienazione....nello stesso mese, il Ministero dello Sviluppo Economico NON HA BLOCCATO L'ICE NEL PROCEDERE CON LA VENDITA!!!!
11 marzo 2014 - Interrogazione dell'On. Coppola alla Camera
LACQUANITI, NARDI, DI SALVO, AIRAUDO, FERRARA, PLACIDO e MATARRELLI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che: RetItalia internazionale è una società a partecipazione pubblica, il cui capitale è interamente posseduto dall'ex Istituto nazionale per il commercio estero (ICE), attualmente Agenzia ICE (ICE-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane); gli impiegati di RetItalia internazionale hanno svolto da più di trenta anni funzioni a supporto del ruolo istituzionale dell'ICE: analisi di fabbisogni, progettazione, realizzazione e gestione di infrastrutture, servizi e sistemi informativi a supporto dell'internazionalizzazione e dei processi gestionali interni all'ICE, consentendo la loro integrazione e interconnessione con sistemi esterni, fornitura, di assistenza qualificata al personale dell'ICE e alle piccole e medie imprese (PMI) italiane; ...
27 marzo 2014 - Interrogazione dell'On. Lacquaniti
GRIMOLDI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che: l'Ice-Agenzia, in data 8 novembre 2013, ha indetto una procedura a evidenza pubblica per l'alienazione della partecipazione detenuta nella società in house Retitalia Internazionale spa e la contestuale assegnazione per cinque anni del servizio di gestione e sviluppo del sistema informativo della stessa Ice-Agenzia; la procedura è stata avviata ai sensi di quanto disposto dal comma 1, dell'articolo 4, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, che dispone l'alienazione con procedure ad evidenza pubblica delle partecipazioni detenute dalle pubbliche amministrazioni nelle società controllate direttamente o indirettamente dalle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001, che abbiano conseguito nell'anno 2011 un fatturato da prestazione di servizi a favore di pubbliche amministrazioni superiore al 90 per cento dell'intero fatturato; ...
27 marzo 2014 - Interrogazione dell'On. Grimoldi
Noncurante di quanto dichiarato dai lavoratori e dalle loro rappresentanze sindacali e indifferente a quanto legiferato in merito alle società partecipate, l'Agenzia ICE ha proceduto con la vendita di Retitalia internazionale senza voler individuare soluzioni alternative previste dalla stessa legge di stabilità, circa la mobilitazione nell'ambito delle società partecipate. (vedi aggiudicazione gara).
Della Gepin si è tanto parlato e non sono mancati atti parlamentari per chiedere al governo chiarimenti circa i discutibili intrecci societari operati da questa e la mancata salvaguardia dei posti di lavoro.
A chi ci dice che la GEPIN sia per noi un'ottima possibilità, di seguito pubblichiamo il decreto dei periodi di GIGS approvati dal ministero del Lavoro al Gruppo GEPIN, (apri documento), e ce ne sono anche per la GETEK (società del gruppo)
L’Italia dei Valori esprime solidarietà e vicinanza ai lavoratori di retItalia internazionale, azienda pubblica interamente posseduta dall’ICE, incontrati presso la sede nazionale dell’Italia dei Valori. Il ruolo svolto da questi lavoratori è quello di sostenere l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese italiane, realizzando servizi e progetti di sistemi informativi di supporto. Nonostante una precisa indicazione del Parlamento, accolta dal governo nel dicembre 2013, il Consiglio di amministrazione dell’ICE continua nella procedura di alienazione di retItalia. Tutto ciò in palese contraddizione con il merito e il metodo sostenuti dall’attuale esecutivo. Sul merito ci chiediamo come si possa sostenere l’esportazione del made in Italy e poi cedere ad improbabili società, appena costituite, un’attività così altamente professionale. Nel metodo il ministro della Pubblica Amministrazione ha affermato che non vi saranno licenziamenti nei processi di ristrutturazione.
Qui, invece, si espongono le lavoratrici e i lavoratori ad un altissimo rischio. Per queste ragioni chiediamo al governo di interrompere la procedura di cessione di retItalia e di concertare con i lavoratori un percorso di riorganizzazione, anche attraverso processi di mobilità interna alla P.A.. Verificheremo se le procedure messe in atto saranno legittime e trasparenti. Oggi vogliamo essere al fianco dei lavoratori, che rischiano di essere gli unici a pagare il prezzo della crisi, mentre, ancora una volta, si lasciano intatti i privilegi dei dirigenti e dei responsabili veri dell’inefficienza della pubblica amministrazione.
10 aprile 2014 - Solidarietà ai lavoratori RetItalia
17 aprile 2014 - On. Zipponi (IDV) al Ministro Guidi del MISE
Ill.mo Ministro,
nel corso di alcuni incontri con una delegazione di lavoratori di retITALIA internazionale SpA ( società in house che ha variamente operato, dal 1973 ad oggi, presso ICE-Agenzia) svoltisi presso la sede nazionale dell’Italia dei Valori, sono stati illustrati i percorsi istituzionali ed i passaggi amministrativi che hanno condotto alla procedura di alienazione della stessa, giunta ormai alle battute conclusive, procedura alla quale i lavoratori hanno opposto iniziative sindacali culminate in uno sciopero che dura da oltre un mese. Anche in considerazione degli obiettivi strategici dichiarati dal nuovo Governo e da noi condivisi, a partire dalla necessità di sostenere l’internalizzazione della piccola e media impresa per innescare la ripresa economica ma all’interno della riorganizzazione e dell’efficientamento della Pubblica Amministrazione, ci sembra incredibile che ICE, attraverso il suo Presidente ed il CdA, perseveri nell’alienazione di retITALIA internazionale, società interamente posseduta e che ha svolto attività di progettazione di servizi e sistemi informatici.
Mi corre l’obbligo di rappresentarLe anche alcuni profili di opacità, naturalmente tutti da verificare, che sembra abbiano contraddistinto l’intera procedura, alimentando ulteriormente la preoccupazione dei lavoratori in procinto di essere ceduti a società neo costituite e senza le dovute garanzie occupazionali e finanziarie da parte degli eventuali acquirenti.
In merito a questi aspetti è peraltro atteso un pronunciamento del Tribunale Amministrativo Regionale. Sono dunque a chiederLe di intervenire su ICE per tutti gli approfondimenti del caso, per interrompere la cessione di retITALIA e procedere invece ad una vera riorganizzazione dell’Ente, che salvaguardi i livelli occupazionali e l’altissima professionalità dei lavoratori interessati, anche attraverso percorsi di mobilità interna al perimetro della Pubblica Amministrazione. Confidando in un Suo sollecito e positivo riscontro, colgo l’occasione per formularLe i miei più cordiali saluti.
On. Maurizio Zipponi Responsabile laboratorio lavoro IDV
Dopo un mese di SCIOPERO e in attesa di avere un incontro con il Presidente dell'Agenzia Riccardo Monti, più volte richiesto senza esito, finalmente lunedi 7 aprile, a seguito un sit in in presidenza, riusciamo ad avere un incontro con Monti, accompagnato dal direttore Luongo e il dirigente della commissione di gara, Bruno. Di fronte alle nostre domande, e soprattutto le nostre pressioni per bloccare la gara della vendita di retitalia, il presidente Monti, dopo aver provato a dare la responsabilità della vendita al Ministero dello
L'Agenzia Ice, spaventata dalla fermezza dei dipendenti di retitalia, aumenta la sicurezza in ICE,... e noi paghiamo!!
L'agenzia ICE continua con la SVENDITA di retitalia alla Gepin, e ai dipendenti Monti dice..."Fate ricorso"
Sviluppo Economico che invece smentisce tale affermazione, anzi ammette l'autonomia dell'Agenzia ICE,.... alla fine, ma solo alla fine, ammette di voler continuare nella procedura di alienazione. E ai dipendenti che gli chiedevano di considerare la mobilità tra partecipate, come permette la Legge di Stabilità, Monti risponde: "Fate ricorso".